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Le mie visioni della vita

Valeriy Baryguin, 2018,

«Le mie visioni della vita»

All`uomo non è dato di capire l`intenzione di Dio

Se non altro perché egli è mortale.




L`Introduzione.


Dedico questo saggio scientifico alla mia donna amata, alla mia moglie, che mi oppone in numerose discussioni, mi sostiene e mi ispira per tutta la vita. Questo saggio è stato inizialmente pensato "per uso domestico" cioè per i miei figli e nipoti. Come la mia visione della vita. In modo che dietro al nome si potessero vedere anche i pensieri che mi impossessavano.Ulteriormente, si è deciso di condividere i miei pensieri con coloro che potrebbero essere interessati.



Arriva un momento in cui ti poni la domanda: perché io vivo? Qual è il senso della mia vita se la vita è seguita dalla morte?


Essere, o non essere,questo è il nodo.

Se sia più nobil animo

sopportar le fiondate e le frecciate d'una sorte oltraggiosa,

o armarsi contro un mare di sciagure,e contrastandole finir con esse? Morire. Addormentarsi. Nulla più.

W. Shakespeare "Amleto", Atto III, Scena I


Questa domanda fa parte della categoria sacrale. Perché, per come la vedo io, è la cosa più importante nella vita di una persona. Tuttavia, cosa significa "il senso"? Se tu accetti di prendere come base di tutti i nostri ragionamenti che un certo motivo causa sempre una conseguenza, allora esiste un senso in tutto ciò che è valido e ha lo sviluppo! Se la vita ha un ulteriore sviluppo, allora essa ha un senso.


Con il passare degli anni viene una comprensione di quanto sia complesso e allo stesso tempo semplice il mondo, quanto sia armonioso e quanto saggiamente tutto sia interconnesso! Per me, tutto questo è stato il primo approccio all'idea che il mondo che ci circonda è l`opera del Creatore. La presa di coscienza e sopratutto la fede sincera in tutto questo sono venute dopo diversi casi di Deus ex Machina, quando ciò che mi è successo non poteva altrimenti essere spiegato da me come l'atto del Creatore. Ovviamente, un meraviglioso intervento sugli eventi che mi accadevano!


Come spiegare l'atto del Creatore? Non descriverò i casi, ma vi racconterò come l'ho sentito. Questo può essere paragonato a una leggera bava di vento in faccia in tempo calmo. Gli eventi che si sviluppano negativamente per te e che sembrano portare alle tristi conseguenze, all'improvviso, al momento il più giusto, trovano gli esiti positivi e si risolvono quel tanto che basta per evitare gli effetti avversi. Gli avvenimenti ripetuti molte volte hanno instillato la fede nel mio cuore e hanno dato la fiducia nel mio futuro. La conclusione principale che ne ho tratto è stata la seguente. Non mollare mai, anche in una situazione apparentemente fallimentare. È necessario fare tutto ciò che in questo caso dipende da te, e altrimenti mettersi all`aiuto del Creatore. È opportuno citare le parole del beato Sisoy il Grande (copto, † 429): “In nessun frangente dovresti cadere nella frustrazione e nella disperazione - è più terribile di qualsiasi peccato. Se sei caduto - rialzati, se cadi di nuovo - rialzati e così via fino alla morte. "


Dal punto di vista dell amia concezione del mondo, mi considero un cosmopolita, globalista e, se non un fatalista, quindi disposto a credere che non ci sia la casualità. Questo significa che considero tutte le persone che abitano il nostro pianeta come un'unica famiglia. Sono convinto della necessità di sfumare gradualmente i confini tra gli stati e di unire tutti i popoli in un'unica comunità: I Terrestri. Con un unico governo, un'unica economia e un'unica


lingua di comunicazione, lasciando la libertà di coscienza. Questo, secondo me, metterà fine alla lotta per i territori e le risorse, proprio un motivo per cui si verifica la maggior parte dei conflitti militari. Nonostante il fatto che io sia nato in Russia, a Mosca, la mia casa è l'intero pianeta Terra.


Anche nei tempi della mia giovinezza ho letto con grande interesse la Bhagavad-Gita narrata da Krishna più di cinquemila anni fa ad Arjuna prima della battaglia fratricida della dinastia dei Kuru. Da allora, la filosofia indiana mi è stata vicina. Nonostante ciò, successivamente mi sono stato battezzato come il cristiano ortodosso. Mi considero un credente? La risposta è sì, credo nel Creatore e cerco di ispirarmi nella vita dai comandamenti dati a Mosè sul monte Sinai. L'uomo è stato creato dal Creatore a sua immagine. Lo capisco in modo tale che ogni Uomo porta in sé la "scintilla" del Creatore - l'Anima. Pertanto, ogni creatura che contiene la "scintilla" del Creatore, cioè l'Anima, dalla sua nascita è degna di rispetto e deve avere tutti i diritti per realizzare la sua vita.


"Coloro che vedono la verità hanno concluso,

che l'inesistente (il corpo materiale) è transitorio,

e l'eterno (l`anima) non subisce i cambiamenti.

Sono giunti a questa conclusione studiando la natura di entrambi ".

«Bhagavad Gita», capitolo 2, testo 16


“Non c'è la nascita o la morte per l'anima.

Non è mai sorta, non sorge e non sorgerà.

Non è nata, è eterna, sempre esistente, preesistente.

Non viene distrutto quando il corpo muore ".

«Bhagavad Gita», capitolo 2, testo 20


Secondo la filosofia indiana e le tradizioni dei buddista, gli esseri creati dal Creatore (dagli esseri inferiori fatti dalla materia ossea agli esseri superiori disincarnati) hanno un certo contenuto: gli shell grossi (materiali) e sottili (non materiali). A seconda del perfezionamento e della legge del karma, la creatura prima ha solo uno shell grosso, dopo ottiene gli shell disincarnati addizionali, dopodiche si sbarazza degli shell grossi. L'anima e l'essenza più sottile del Paramatma sono gli shell sottili, quindi non muoiono insieme agli shell grossi (al corpo). L'anima è il contenitore della coscienza. Il Paramatma è l'Anima Suprema.


«Io (il Creatore, - l'aut.) mi trovo nel cuore di tutti,

e la memoria, la conoscenza e l'oblivione emanano da me ... "

«Bhagavad Gita», capitolo 15, testo 15


La filosofia indiana mi ha dato una comprensione del senso della vita Umana. Mi sono reso conto che l'unico valore della vita è la possibilità di migliorare, perfezionare l'Anima, salendo sempre più in alto a spirale. E così, finché non raggiungi il livello dell'esistenza non materiale. L'obiettivo finale è unire il Paramatma con il Creatore.


L'Uomo non ha bisogno di alcuna intermediazione tra la sua Anima ed il Creatore. Ciò non significa che io sia contrario ai luoghi di culto, ai servizi divini ed ai riti religiosi. La maggior parte delle persone ne ha bisogno.


Quindi, torniamo alla domanda iniziale sul senso della vita. La vita è un dono inestimabile del Creatore. Grazie alla legge di karma, l'Anima si perfeziona sempre. Pertanto, la mia risposta alla domanda del Principe del Danimarca è "Essere"!


La seconda cosa che mi interessa particolarmente è la dualità (la mia interpretazione è l'opposto). Che cosa intendo per la dualità e perché è così importante?


Prima di tutto, c`e da dire che per la prima volta il termine Dualismo è stato introdotto da Thomas Hyde (Hyde Thomas. Historia religionis veterum Persarum eorum que magorum. Oxf., 1700) quando descriveva le visioni religiose nell'antica Persia, ed in particolare il confronto tra il bene ed il male nello zoroastrismo (il buon inizio personifica Ahura Mazda (Ohrmazd), l`inizio malvagio personifica Angra Mainyu (Ahriman)). Tale dualità etica ha costituito la base per una successiva varietà dello zoroastrismo – lo zurvanismo, in cui Ohrmazd e Ahriman sono stati generati dalla divinità androgina suprema Zurvan.


Gli esempi di puro dualismo: l`accordo (come "sì") e la negazione (come "no"); l`energia creativa (l`entropia negativa, l`ordine) e quella distruttiva (l`entropia positiva, ilcaos). Considero questi esempi come "puri" per la ragione che tali esempi come il bene ed il male, il bianco ed il nero, la luce e l'oscurità, possono essere interpretati come i concetti relativi.


L'importanza di questo concetto è cruciale per l'attuazione di qualsiasi azione. Il processo di causa-effetto sarebbe impossibile se non ci fosse il dualismo. Il vettore dell'intento deve avere una direzione, la cui scelta è supportata dal dualismo. Quindi, se c'è il desiderio di aspirare alla luce, dovresti sapere dov'è l'oscurità, e fare la tua scelta partendo dall'oscurità.


Presuppongo che il dualismo sia lo strumento del Creatore.


Ma per utilizzare questo strumento è necessario possedere le informazioni.

La conoscenza, così come la sua conseguenza - il desiderio, sorge sulla base delle informazioni e ne fa parte. Conseguentemente le informazioni sono primarie. La conferma del mio ragionamento è il primo versetto del Vangelo di Giovanni di Teologo: "In principio era il Verbo, ed il Verbo era presso il Dio ed il Verbo era il Dio". Nel testo originale "il Verbo" è scritta in greco antico ὁ Λόγος (logos), che può essere tradotto come "la mente", "il pensiero", "la conoscenza", "l`informazione".


Sono giunto alla conclusione importantissima che l'informazione sia primaria. Se c'è informazione, allora deve essere quantizzata e strutturata, poiché l'informazione quantizzata deve corrispondere all'energia e alla materia quantizzate. L'informazione strutturata è l'essenza della conoscenza. La conoscenza, a sua volta, determina i processi della formazione e dello sviluppo della materia.


Chi struttura le informazioni? Il Creatore struttura le informazioni e controlla l`osservanza dell'equilibrio nel meccanismo della dualità.


Quindi sono giunto alla seguente conclusione. La vita è importante e si realizza grazie al dualismo basato sulla conoscenza risultante dalla strutturazione dei quanti di informazione.


Pertanto, il concetto di "informazione" necessita di una comprensione più dettagliata.


Le ricerche moderne nel campo dei processi intellettivi mi permette di credere che il processo intellettivo si svolga a livello delle "immagini mentali". E probabilmente il cervello è correlato a questo processo in modo indiretto. Vuol dire che il cervello solamente opera con le immagini mentali, ma non le crea. La funzione principale del cervello è provvedere l'attività vitale dello shell grosso (materiale) di una creatura.


Che cosa ci dicono le ricerche?


«… Per provvedere il processo intellettivo ed il processo intellettivo informativo tra le persone, è necessaria la mancanza dell'entropia completa dei meccanismi cerebrali, che non può essere fornita dal materiale biochimico del cervello e dalla rete neurale costruita da questo materiale.


... pur rimanendo all'interno del sistema periodico di Mendeleev, non c'è modo di soddisfare la condizione richiesta per creare gli stati di bassa entropia del cervello e della coscienza in condizioni reali del funzionamento del cervello, cioè a una temperatura leggermente superiore alla temperature d`ambiente».

N.I. Khobozev, La Ricerca nel campo della termodinamica dei processi

intellettivi ed informativi, L` Università Statale di Mosca, 1971, Capitolo X, pag. 177.


«Se la materia atomico-molecolare del cervello non può provvedere il pensiero, ma svolge per gli organi solamente le funzioni neurofisiologiche sotto forma di una rete di regolazione e di comunicazione, allora quale forma di materia è in grado di eseguire le operazioni mentali? … Le particelle fermioniche ultraleggere di una massa pari a ≈ 10-34 - 10-31 g. ...»

N.I. Khobozev, La Ricerca nel campo della termodinamica dei processi

intellettivi ed informativi, L` Università Statale di Mosca, 1971, Conclusione, pag. 189.


Dunque l'informazione (sotto forma delle immagini mentali iniziali - da non confondere con la registrazione fisica dei codici binari su un supporto rigido) non può essere memorizzata su un supporto materiale, ma "giace" sulla struttura del vuoto fisico atto a provvedere la mancanza dell`entropia dei processi di archiviazione e scambio delle informazioni. Lo scambio delle informazioni nello spazio viene effettuato istantaneamente tra tutti i punti dello Spazio stesso. Questo processo è possibile grazie al seguente concetto scientifico.


Lo Spazio materiale (l`Universo) è un oggetto geometrico chiuso, ogni punto del quale è il suo centro (una proprietà del concetto matematico della sfera tridimensionale S3). Lo spazio è stratificato (tre strati principali e uno comprendente). L'energia circola in modo chiuso attraverso gli spazi stratificati, realizzando "il metamorfosi spaziale". Tutti gli strati non sono solamente i concetti matematici, ma sono una proprietà reale dell'Universo. In ogni strato, l'energia ha le sue proprietà e si manifesta in modi diversi. Nel "nostro" strato di tardioni (la velocità è inferiore alla velocità della luce), l'energia viene osservata sotto forma della materia e delle sue formazioni strutturali. Nello strato tachionico nella vicinanza (la velocità è maggiore della velocità della luce), l'energia ha le proprietà diverse, e le perturbazioni nella struttura del vuoto vengono trasmesse, rispettivamente, con le velocità superiori alla velocità della luce nel nostro strato (e più precisamente, le velocità di trasmissione dele perturbazioni nella struttura del vuoto). Dunque le informazioni che «giace» sulla struttura del vuoto sono contemporaneamente disponibili in ogni punto dell'Universo, e la manipolazione con un quanto di informazioni oppure con un`immagine mentale si riflette istantaneamente in qualsiasi punto dell'Universo. Questa circostanza rende possibile di "gestire" tutti i processi istantaneamente in qualsiasi punto dell'Universo e di possedere le informazioni in tempo reale in qualsiasi punto dello Spazio.



«...essendo la Suprema Personalità Divina (il Krishna, - l`aut.),

So tutto quello che è successo in passato, tutto ciò che accade nel presente,

e tutto ciò che deve ancora accadere.

Conosco anche tutti gli esseri viventi – Ma nessuno mi conosce.»

«Bhagavad Gita», capitolo 7, testo 26



«... Si dovrebbe pensarci sulla Personalità Suprema come sull` onnisciente, l`antichissimo,

Come su colui che gestisce tutto, che è inferior al più piccolo,

che sostiene tutto ciò che esiste,

chi si trova al di fuori delle concezioni materialistiche,

che è inconcepibile e che custodisce sempre la sua personalità.

È abbagliante come il sole ed è trascendentale,

È al di là di questa natura materiale .»

«Bhagavad Gita», capitolo 8, testo 9


Il dualismo è alla base del processo della creazione del nostro Universo. Il primo principio è l'informazione archiviata sulla struttura del vuoto fisico, il secondo è la materia creata dal vuoto visto il primo principio.


Il dualismo si utilizza dal Creatore per organizzare i sistemi vitali e quelli evolutivi, il più grandioso dei quali è l'Universo.


Dal punto di vista di René Descartes (in francese - René Descartes), un uomo è dualistico, poiché assomma i principi materiali e spirituali, e io sono assolutamente d'accordo con questo. L'uomo è dualistico per sua natura e per sua predestinazione. La dualità dell'Uomo si manifesta nel fatto che ha un equilibrio tra i lati dualistici, e la prevalenza di un lato o dell'altro è regolato dalla legge di karma. In altre parole, l'equilibrio dei lati dualistici deve essere rigorosamente osservato tra gli esseri, e questo è supervisionato dal Creatore. Ecco perché per centinaia di migliaia di anni non prevale né il bene né il male. Altrimenti, questo porterà a una violazione del meccanismo della Dualità ed i punti di riferimento nella possibilità di perfezionare l'Anima andranno persi. Nessuna delle essenze dualistiche può in alcun modo far fronte al Creatore.


«…in questo mondo esistino due tipi degli esseri creati.

Alcuni sono chiamati divini, mentre altri sono demoniaci ...»

«BhagavadGita», capitolo 16, testo 6


Accettando questo, è assurdo condannare una persona malvagia per le sue azioni, poiché questo è il suo destino, il suo karma e, per quanto empio possa sembrare, questo può essere l`intenzione del Creatore.


Come abbiamo concluso, il processo della formazione e dello sviluppo dell`uomo si basa sulle informazioni strutturate. In altre parole, la vita di una persona è predefinita e leggibile.


Probabilmente, il quanto di informazione dovrebbe avere l'ordine dell'essenza elementare della sostanza (1,6x10-33 cm, - La Teoria del Campo Fondamentale (TCF), I.L. Guerlovin). Dunque la più grande manifestazione del dualismo è che il più Grande consiste nel più Piccolo.


I quanti strutturati di informazione (le immagini mentali) «giacciono» sulla struttura del vuoto fisico (vengono definiti nove tipi del vuoto, La Teoria del Campo Fondamentale (TCF)). Probabilmente ciascuno di nove tipi del vuoto contiene la propria base di conoscenza (l`informazione quantizzata strutturata) a seconda del livello di sviluppo utilizzato dall'Essere. Ad esempio, una base di conoscenza che «giace» sul nono tipo del vuoto corrisponde agli esseri costituiti dalla materia ossea (la pietra). Gli esseri di livello superiore (gli uccelli, gli animali) hanno accesso alla base di conoscenza che si trova sull'ottavo tipo del vuoto. Un essere umano può utilizzare la base di conoscenza che si trova sull'ottavo o settimo tipo del vuoto. Gli esseri disincarnati usano le basi di conoscenza che si trovano sui tipi superiori del vuoto.


Poiché i parametri fisici (in particolare, le frequenze di risonanza) di tutti nove i tipi del vuoto sono conosciuti, il meccanismo per ottenere TUTTA la conoscenza può essere studiato in modo esaustivo. Tuttavia, questi lavori scientifici e quelli di ricerca hanno una profonda indicazione morale.


La domanda "Dove abita il Signore Dio?" si pone da molte persone, spesso dandogli un tocco di frivolezza. Tuttavia, si può fare una seria ipotesi su questa domanda importante per una persona. Ciò che non può essere messo in discussione - il Creatore è trascendentale. Presuppongo che la parte della Sua natura trascendentale sia: l`Informazione, lo Spazio ed il Potere. Il tempo non ha importanza. Per il Creatore non esiste lo Spazio, poiché qualsiasi punto dello Spazio (inclusa l`insieme degli Spazi collegati) sia Lui. Conseguentemente, la totalità dei quanti di informazione che riempiono l'intero Spazio è Lui. Per questo motivo, in qualsiasi punto dello Spazio, qualsiasi appello verbale oppure mentale al Creatore viene immediatamente "sentito" da Lui. Questa è la mia visione del Creatore.


Che cos'altro posso dire a tutti quelli che mi sono cari, e queste sono tutte creature ...


Sento che nel mondo esistono solamente la mia Anima ed il Creatore. Lo shell corporale mi è estraneo, ma è una necessità. Le persone intorno a me mi sono vicine, ma sono una necessità. Ognuno ha la sua strada. L'essenza spirituale dell'Uomo segue il suo karma, e l'essenza carnale è coerente con l'idea di Darwin.


I miei punti di riferimento nell'età adulta:


1. il Dio (il Creatore, - l`aut.) è uno per tutti

2. Non pronunciare vanamente il nome di Dio

3. Non creare per te stesso un idolo

4. Ama il tuo padre e la tua madre

5. Lavora per sei giorni, riposati per il settimo.

6. Non tradire in matrimonio, ama con la fedeltà

7. Non rubare

8. Non mentire

9. Non uccidere

10. Perdona i tuoi nemici

I comandamenti del Creatore dati a Mosè


«... il desiderio, la rabbia e l`avidità.

Ogni persona ragionevole dovrebbe rifiutarli,

perché portano alla degradazione dell'anima».

«Bhagavad Gita», capitolo 16, testo 21


«... le persone ignoranti svolgono i loro doveri per il bene dei loro frutti,

le persone saggie lo fanno per mettere la gente sulla buona strada».

«Bhagavad Gita», capitolo 3, testo 25


Ed i Vostri punti di riferimento il mio lettore deve raggiungerli lui stesso.


il 02 maggio 2020


Ho deciso di continuare il mio ragionamento per presentare i miei pensieri. In questo modo risulta qualcosa di simile a un diario. Dunque …


Al di sopra sono giunto alla conclusione che «... l'unico valore della vita sia la possibilità di perfezionare l'Anima ...».


Mi è venuto il pensiero che un obiettivo più importante è la cognizione del Creatore dall`Anima Umana attraverso la coscienza delle Sue Creazioni. Peraltro questa è anche il perfezionamento dell'Anima.


il 29 novembre 2020


Se, come abbiamo concluso in precedenza, il Dio è l'intera totalità dei quanti di informazione che riempiono lo Spazio, allora che cosa sono le creazioni di Dio? In particolare, un`Uomo? Che cosa sono le manifestazioni dei sentimenti tra le persone? Che co'è l'arte? Questo è un argomento interessante per riflettere, ed è importante che questo ragionamento abbia una base per l`adempimento dei lavori di ricerca e dei lavori sperimentali.


Come abbiamo presupposto, le immagini mentali sono i quanti strutturati delle informazioni. Le immagini mentali strutturate sono le conoscenze. Quindi, la conoscenza strutturata è probabilmente l'Anima dell'essere ed, in particolare, dell`Uomo. Ogni Anima umana è strutturata in modo inconfondibile dal Creatore per adempiere il suo programma («il karma»). Uno shell materiale viene creato in base alla struttura fatta. Questa è la creazione del Creatore - l'Uomo. In tal caso la manifestazione dei sentimenti tra gli esseri umani può essere spiegata dai fenomeni di risonanza che sorgono tra gli elementi dei quanti strutturati di informazione. Poiché l'arte è un derivato delle immagini mentali dell`Uomo, possiamo dire che è creata anche grazie ai meccanismi di risonanza. Conseguentemente tutti questi processi possono anche essere particolareggiati appoggiandosi sui risultati dei lavori di I.L. Guerlovin e N.I. Khobozev.

Vorrei anche toccare un argomento che impressiona quella parte dell'Umanità che si impegna alla creazione delle tecnologie per l'esplorazione dello spazio interplanetario.


Sembrerebbe che avendo ricevuto l'istruzione tecnica nell`ambito della specializzazione "I Sistemi Aerospaziali" in una delle migliori università dell'Unione Sovietica – presso la Scuola Tecnica Superiore di Bauman N.E. della città di Mosca, devo pensare all'esplorazione dello spazio interplanetario dalla parte dell`Uomo applicando i mezzi tecnici. Tuttavia recentemente basandomi sulle mie visioni della vita, mi vengono in mente tali pensieri.


Ammettiamo che è stato fissato un obiettivo di creare un vettore spaziale (addirittura autonomo) che sia in grado di raggiungere il sistema stellare più vicino, di ottenere le informazioni scientifiche e di inviarle alla Terra. Di per sé, questo è un compito tecnicamente impegnativo che richiederà molti anni per essere completato. Il compito del volo con l`equipaggio oggi sembra generalmente insolubile. Il corpo umano non è predestinato dal Creatore a una lunga permanenza nello spazio. E l'essenza del compito si riduce semplicemente all'ottenimento delle informazioni sull'oggetto richiesto.


Dunque, se tutte le immagini mentali esistenti «giacciono» su una certa struttura del vuoto e sono disponibili ovunque nello Spazio, perché non ottenere queste informazioni istantaneamente senza sviluppare le complesse tecnologie spaziali e senza mettere in pericolo le vite umane? Forse è per questo che l'Umanità sta cercando senza risultati le civiltà ad alta tecnologia? E semplicemente non hanno bisogno di apparire qui in modo esplicito e sanno già tutto?


E fin da oggi queste tecnologie sono anche disponibili per le ricerche dettagliate.


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